Continuiamo la nostra analisi sul Branded Content e su come realizzare una strategia efficace. In questo articolo ti mostreremo alcune tecniche base adottate da noi per i nostri clienti.
I brand spesso non hanno dei contenuti appropriati a supporto delle loro strategie creative per una efficiente campagna pubblicitaria.
Il primo passo è quello di rivedere il sito web ed i canali social del proprio brand ed identificare e valutare i contenuti esistenti. Sarebbe opportuno creare articoli, blog, post sui social media, verificarne la qualità, la quantità, l’allineamento e se i formati dei contenuti siano adatti sui vari canali in cui saranno promossi e distribuiti.

Branded Content: La Strategia
È tempo di considerare su quali formati sia meglio scalare e distribuire il contenuto per aiutarlo a raggiungere il pubblico di destinazione e gli obiettivi di coinvolgimento. Valutare i formati significa considerare sia l’esperienza dell’utente nel coinvolgere il contenuto, sia i parametri di prezzo dei media disponibili.
Per editoriali, infografiche e digital ads, esistono 4 formati principali: Contenuto Nativo, Display Nativo, Discovery Widget e Video.
Contenuto Nativo
Il Contenuto Nativo è un’esperienza di click-in, il che significa che quando un utente trova rilevante ed effettua un clic sull’unità pubblicitaria nativa in-feed, rimane sul sito del publisher ed arriva su una pagina di articolo personalizzato. Questo formato pubblicitario è quello più allineato con il set di strumenti di storytelling dell’editore e rispecchia da vicino l’esperienza del contenuto editoriale.

Display Nativo
Il Display Nativo è un’esperienza di click-out. Questo significa che l’utente lascia il sito del publisher e viaggia verso un URL esterno quando fa clic su un’unità pubblicitaria in-feed.
Un inserzionista può preferire questo formato quando vuole semplicemente indirizzare il traffico verso il proprio sito e il reindirizzamento può portare un utente ad una destinazione scelta dal brand, come una homepage, un download di app o una pagina con un prodotto specifico.

Discovery Widget
Il Discovery Widget è un’esperienza di click-out simile a Native Display. Quando gli utenti faranno clic su un titolo/banner sponsorizzato nel widget, lasceranno il sito del publisher e viaggeranno verso un URL esterno.
Il Discovery Widget viene scoperto dagli utenti nella parte inferiore della pagina di articolo o in una posizione scelta accuratamente nelle pagine dei publisher (da questo deriva la parola Discovery-Scoperta).

Video
Infine, come ultima strategia per la tua campagna di Branded Content, troviamo il video.
Questo risulta essere l’ideale per i contenuti pubblicitari e tutorial, soprattutto per i device mobili, in quanto più semplice da utilizzare su uno schermo di dimensioni ridotte. Ci sono due modi per utilizzare il video:
Il video clic-to-play è un visualizzatore di unità pubblicitaria in-feed che permette di avviare il video rimanendo sul sito del publisher. Questa esperienza di attivazione supporta l’impegno: quando gli utenti effettueranno azioni per avviare la visualizzazione, il formato aiuterà, successivamente, a raggiungere un pubblico altamente qualificato.
La seconda opzione, più comune, è il video Scroll-to-Play. Anche in-feed, il video inizia quando l’utente scorre nella visualizzazione all’interno della finestra del browser attiva. Poiché lo Scroll-to-Play non richiede un opt-in per iniziare la riproduzione, questo formato è più efficace quando le visualizzazioni video sono un obiettivo chiave ed accompagnate da un titolo ed una didascalia.
Dopo che un inserzionista definisce i suoi obiettivi, la strategia dei contenuti e identifica le risorse creative per supportarli, la scelta dei metodi di distribuzione appropriati aiuterà i contenuti a raggiungere il pubblico previsto nel rispetto degli obiettivi di coinvolgimento desiderati.

Conclusioni
Gli odierni marketer hanno la possibilità di gestire le proprie campagne di Branded Content o affidarsi a fornitori esterni con un’offerta gestita, che generalmente fornisce sia l’accesso che il supporto specializzato.
Sebbene molti budget di servizi gestiti si stiano spostando verso la self-service programmatico, l’opposto è il caso della pubblicità di contenuti.
Un fornitore di servizi gestiti fornisce una guida consultiva sulle creatività delle campagne, le tattiche di ottimizzazione, il titolo più efficace e le combinazioni di immagini di anteprima.
Il valore aggiunto come la creazione di contenuti, la consulenza creativa e approfondimenti e analisi specifici dei contenuti rendono alcuni servizi gestiti più convenienti e di maggior impatto di un’offerta self-service.
La portata ed i clic del pubblico sono connesse intuitivamente alla consapevolezza.
Il tempo trascorso, le interazioni dell’utente, le funzioni di scorrimento della pagina e le metriche sono utilizzate per confermare ed illustrare il coinvolgimento attivo.
